La Relazione di Regolarità Edilizia (RRE)
- Simone
- 7 feb 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 mar
La Relazione di Regolarità Edilizia (RRE) è stata recentemente introdotta a Torino, prima città in Piemonte a promuoverla, grazie a una sinergia tra notai, architetti, ingegneri, geometri, commercialisti e agenti immobiliari e sta diventando una prassi sempre più consolidata tra gli operatori del settore immobiliare.
Nonostante non ci sia una norma che ne renda obbligatorio l'utilizzo, la RRE è indispensabile, anche alla luce degli incentivi fiscali dei Bonus Edilizi, per attestare la conformità urbanistica e catastale degli immobili oggetto di compravendita ed è uno strumento che garantisce una maggiore tutela per venditori e acquirenti riducendo i contenziosi legati alla non conformità dei fabbricati.
La RRE, redatta da un professionista abilitato, ha dunque lo scopo di certificare la regolarità urbanistica e catastale di un fabbricato di cui si trasferisce la proprietà o altro diritto reale sul bene.
A seguito di un sopralluogo, della verifica dell'ultima planimetria depositata e di un accesso agli atti presso gli uffici comunali competenti, il professionista sarà in grado di stabilire l'effettiva corrispondenza tra lo stato di fatto dell'immobile e la planimetria catastale (conformità catastale) e tra lo stato di fatto e il titolo edilizio che ha autorizzato la costruzione, la ristrutturazione o l'ampliamento del fabbricato (conformità urbanistica).
In caso di difformità riscontrate il professionista, oltre a segnalarle nella relazione, sarà in grado di indicare modalità e costi per sanare, dove possibile, la situazione.
COSA DEVE CONTENERE?
Trattandosi di un documento non soggetto a una precisa normativa non esiste ancora uno standard, almeno ufficiale, a cui fare riferimento nella compilazione di una RRE.
Ci sono però degli elementi essenziali che la RRE deve contenere per essere considerato un documento attendibile e utile nella compravendita:
i dati catastali completi dell'immobile (Comune, foglio, particella, subalterno);
l'attestazione che la planimetria sia conforme allo stato di fatto dell'immobile e che non sussistano difformità rilevanti tali da rendere necessaria la presentazione di una nuova planimetria;
la corrispondenza tra lo stato di fatto dell'immobile e il titolo abilitativo che ne ha autorizzato la costruzione;
indicazioni per sanare eventuali irregolarità emerse;
la firma del professionista che l'ha redatta.
I costi per la redazione della RRE possono variare sia in base al professionista incaricato che in base alle dimensioni dell'immobile oggetto della relazione.
Non ci sono poi indicazioni, a differenza ad esempio di quanto accade per l'APE, sui termini di durata e di validità della relazione ritenendo implicito che perda efficacia in un periodo di tempo sufficientemente lungo tale da poter legittimamente dubitare delle attestazioni in essa contenute.
Mancano anche indicazioni su chi debba farsi carico del costo della relazione anche se parrebbe logico che questo debba ricadere sul venditore, salvo diversi accordi, dal momento che le dichiarazioni sulla conformità urbanistica e catastale dell'immobile sono a norma di legge a carico del venditore.
Comentários