AGEVOLAZIONI ACQUISTO PRIMA CASA
- Simone

- 11 gen 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 mar
L'acquisto di un'abitazione con le agevolazioni prima casa offre un evidente vantaggio in termini di oneri fiscali.
Per accedere a questo tipo di agevolazioni è però necessario rispettare una serie di requisiti:
il proprietario deve essere una persona fisica;
l'immobile deve appartenere alle categorie catastali non “di lusso” (sono escluse dall'agevolazione le categorie catastali A1/A8/A9) e il beneficio si estende anche alle relative pertinenze C/2 magazzini, C/6 autorimesse, C/7 tettoie;
la casa che si acquista deve trovarsi nel comune di residenza oppure nel comune in cui si sposterà la residenza entro 18 mesi dalla data del rogito;
l'acquirente non deve aver già usufruito delle agevolazioni prima casa su tutto il territorio nazionale.
Qualora il proprietario di un immobile acquistato con le agevolazioni prima casa volesse acquistare un nuovo immobile da adibire ad abitazione principale, sarà comunque possibile usufruire dei benefici fiscali a patto che l'immobile già posseduto venga venduto entro 2 anni dal nuovo acquisto.
A QUANTO AMMONTANO LE IMPOSTE PER ACQUISTO PRIMA CASA?
Se si acquista da un privato le imposte da versare in fase di rogito notarile saranno:
imposta catastale fissa pari a 50 euro;
imposta ipotecaria fissa pari a 50 euro;
imposta di registro pari al 2% del valore catastale dell'immobile.
Il valore catastale si calcola moltiplicando la rendita catastale rivalutata del 5% x un coefficiente di 110. In altre parole sarà sufficiente moltiplicare la rendita catastale x 115,5.
esempio
Rendita catastale pari 437,22 € x 115,5 = 50.498,91 €
Imposta di registro = 50.498,91 x 2% = 1009,98 €
Se si acquista da un'impresa che applica l'IVA le imposte saranno:
imposta catastale fissa pari a 200 euro;
imposta ipotecaria fissa pari a 200 euro;
imposta di registro fissa pari a 200 euro;
IVA al 4% sul prezzo di acquisto.




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