REGISTRAZIONE E TRASCRIZIONE DEL CONTRATTO PRELIMINARE
- Simone
- 20 gen 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 mar
Dopo la stipula del contratto preliminare (vedi post) è il momento di procederà alla registrazione e alla successiva trascrizione nei Registri Immobiliari.
Registrazione e trascrizione sono due adempimenti che vengono spesso confusi ma è importante sapere che presentano importanti e sostanziali differenze.
Il primo elemento che distingue registrazione e trascrizione è l'obbligatorietà.
Mentre infatti la registrazione del preliminare è obbligatoria e deve avvenire entro 20 giorni dalla firma se redatto in forma di scrittura privata e 30 giorni se stipulato da un Notaio o con scrittura privata autenticata, la trascrizione non è obbligatoria ma rappresenta un importante strumento di tutela dell'acquirente poiché rende il contratto “opponibile a terzi” annullando ogni altor atto sottoscritto successivamente.
Questo vuol dire che mentre con la semplice registrazione il bene promesso in vendita potrà essere alienato a un terzo acquirente o un creditore potrà pignorare/iscrivere ipoteca sul bene del venditore, questo non potrà avvenire con la trascrizione nei Registri Immobiliari proprio per la sua natura di effetto “prenotativo” nella conclusione del contratto.
La trascrizione ha durata di un anno e cessa di produrre i suoi effetti se in questo arco di tempo non viene stipulato l'atto di compravendita definitivo.
Per la trascrizione sarà necessario rivolgersi a un Notaio e grazie al suo intervento si avrà inoltre certezza dell'identità dei sottoscrittori e della conformità alle leggi vigenti di quanto riportato nel contratto.
Trascrizione e registrazione sono dunque due misure che si integrano a vicenda!
COSTI DI REGISTRAZIONE E DI TRASCRIZIONE
La registrazione di un preliminare presso l'Agenzia delle Entrate avrà un costo che dipende dai pagamenti effettuati alla stipula del contratto.
In particolare si verserà lo 0,50% delle somme versate come caparra confirmatoria e il 3% delle somme versate come acconto oltre all'imposta di registro nella misura fissa di 200 euro. Tutte queste somme verranno sottratte al totale dovuto in sede di rogito. A queste cifre si devono aggiungere 16 euro di imposta di bollo ogni 100 righe del contratto.
Se il contratto è redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata l'imposta di bollo sarà pari a 155 euro.
Per la trascrizione si verseranno invece 200 euro di imposte di trascrizione e 35 euro di diritti di trascrizione.
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